Associazione Amici Del Liceo Musicale del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano

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Carissimi Associati, genitori tutti del Liceo e fan della Magnolia,

dopo sei mesi di silenzio stampa, ecco l’epilogo della nostra iniziativa presso il Ministero dell’Istruzione per ottenere il Consiglio d’Istituto negli Omnicomprensivi.

Chi avesse perso le puntate precedenti, troverà tutte le informazioni e la documentazione nel sito della Magnolia:

     - Servizi > Storico newsletter > newsletter del 5 maggio 2017 e del 17 giugno 2017

     - News > “Assenza di CdI negli Omnicomprensivi: la nostra proposta al MIUR”

L’epilogo è evidente: non ci sono state le elezioni, quindi la nostra impresa non ha avuto successo.

Riportiamo i punti essenziali della vicenda.

A seguito della lettera inviata al segretario del MIUR il 15 giugno, si è aperta una fase di dialogo (telefonico e via mail) con vari attori del Ministero.

La richiesta di colmare il vuoto normativo e le nostre proposte tecniche sono state accolte, studiate, valutate e dichiarate tendenzialmente percorribili, ma ne sono state evidenziate due criticità:

     - dubbio sulla possibilità di attuare un’ordinanza ministeriale evitando il passaggio più complesso di rimettere mano al Testo Unico;

     - dubbio sulla rappresentatività degli studenti liceali in questioni riguardanti gli alunni degli ordini di scuola inferiori.

Purtroppo questi dubbi – che verosimilmente sono i due ostacoli che da 19 anni impediscono di risolvere la questione – non sono stati sciolti, e quindi niente CdI nemmeno per quest’anno.

L’ultimo scambio mail risale al 7 novembre e ha offerto un ulteriore spiraglio d’interlocuzione, ma a questo punto sarebbe solo in vista del prossimo anno scolastico.

Condividiamo ora qualche riflessione.

Avremmo potuto provare a percorrere anche la strada politica (nel senso di “partitica”) attraverso un’interrogazione parlamentare: sia un’Associata ce ne aveva offerto l’opportunità, sia un politico ci ha contattato proprio in questo senso. Non abbiamo scartato a priori la possibilità, ma abbiamo infine optato per mantenere l’iniziativa così com’era nata, ossia come prettamente “civica”, ritenendo che un vuoto normativo dovrebbe parlare già da sé e portare a cercare soluzioni percorribili.

Non possiamo assolutamente dire che da parte del Ministero l’ascolto, l’attenzione, la comprensione del problema e la volontà di sanarlo non ci siano stati... possiamo solo rilevare che, alla fine, l’istanza si è “incagliata” in qualche secca e da lì non è più riuscita a muoversi.

Vi aggiorneremo nel caso in cui ci fossero reali sviluppi.

 

Un carissimo saluto a tutti

il Consiglio Direttivo

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