Tramite i social:
Condividi con il tuo cellulare:
Oppure copia e incolla il link dell'articolo:

Il Korg Multipoly è uno degli ultimi arrivi nella famiglia dei sintetizzatori Korg e rappresenta un'evoluzione interessante nel panorama degli strumenti elettronici. Pur condividendo molte caratteristiche con modelli come il Korg Wavestate e il Modwave, questo sintetizzatore si distingue per la sua architettura "multisint" a più layer, che lo rende particolarmente flessibile per il sound design avanzato e le performance dal vivo.
A prima vista, il Multipoly presenta un'interfaccia familiare, simile a quella dei suoi "fratelli" Wavestate e Modwave, con lo stesso approccio al layout dei controlli, sequencer e macro. Tuttavia, la differenza fondamentale sta nel motore di sintesi: mentre il Modwave è incentrato sulle wavetable, offrendo una varietà di forme d'onda digitali con cui sperimentare, il Multipoly si propone come un vero virtual analog, ispirato direttamente al classico Korg Mono/Poly.
Un altro elemento che distingue il Multipoly è la presenza del Chaos Physics Pad, una funzione che permette di controllare parametri sonori attraverso interazioni fisiche, creando evoluzioni sonore complesse e imprevedibili. Scopriamo quali sono le principali caratteristiche del Korg Multipoly, scoprendo come sfruttare al meglio le sue potenzialità.
Leggi le altre guide dedicate ai synth:
Il Korg Multipoly si distingue dai suoi predecessori principalmente per la sua architettura sonora avanzata e flessibile. Rispetto al classico Mono/Poly, questo nuovo modello offre un oscillatore in più, passando da quattro a cinque, e introduce una serie di migliorie tipiche dei sintetizzatori digitali moderni. Mentre il Mono/Poly originale era completamente analogico, il Multipoly adotta un motore di sintesi digitale, mantenendo però una base sonora ispirata al classico suono analogico di Korg.
L'interfaccia del Multipoly è progettata per offrire un rapido accesso ai parametri più utilizzati. I controlli sono suddivisi in due sezioni principali:
Questa struttura a doppio livello consente di ottimizzare lo spazio del pannello, ma può risultare meno immediata durante le performance live, dove l'uso del tasto Shift per accedere a funzioni aggiuntive può risultare meno intuitivo.
Una delle caratteristiche distintive del Multipoly è il Chaos Physics Pad, che consente di controllare parametri sonori attraverso movimenti fisici, simulando comportamenti realistici come la velocità, il peso e l'inerzia. Questo sistema può essere attivato o disattivato a piacere, offrendo una flessibilità unica nel controllo dell'espressione sonora. In modalità attiva, è possibile regolare la velocità, il peso e la frizione della "pallina" virtuale, creando evoluzioni sonore complesse e dinamiche.
Il cuore del motore sonoro del Multipoly è costituito da quattro oscillatori indipendenti, ciascuno configurabile con una vasta gamma di forme d'onda, tra cui:
Ogni oscillatore può essere modulato indipendentemente, con controlli come morph e pulse width modulation che variano a seconda del tipo di forma d'onda selezionata. Inoltre, è possibile attivare la rimodulazione tra oscillatori, definendo quale sarà il carrier e quale il modulatore, aggiungendo ulteriori possibilità timbriche.

Il Korg Multipoly offre una sezione di filtri estremamente flessibile, progettata per riprodurre le caratteristiche sonore di alcuni dei sintetizzatori più iconici di sempre. Tra i filtri disponibili troviamo:
Il Multipoly permette di gestire i due filtri in modo indipendente o in serie/parallelo, offrendo una vasta gamma di possibilità sonore. L'assegnazione dei filtri può essere facilmente modificata utilizzando il tasto "Shift", che consente di indirizzare ciascun oscillatore verso il filtro A o B, oppure verso entrambi contemporaneamente. Ogni filtro può essere configurato con parametri come:
A sua volta, il Multipoly integra quattro inviluppi separati: inviluppo per il Pitch, inviluppo per l'Amplificatore, inviluppo per il Filtro A e inviluppo per il Filtro B.
Questi inviluppi possono essere configurati in modo flessibile, con la possibilità di andare sotto zero, creando effetti sonori particolarmente espressivi e complessi. Inoltre, la sezione di amplificazione include un controllo di Drive, che aggiunge saturazione al segnale filtrato, arricchendo ulteriormente il suono con armoniche aggiuntive e distorsione controllata.
Accanto ai filtri, il Multipoly offre una sezione dedicata alle modulazioni, che include:
Questa combinazione di filtri, inviluppi avanzati e modulazioni rende il Korg Multipoly uno strumento estremamente potente e versatile, in grado di produrre una vasta gamma di timbri, dai bassi più profondi alle texture più complesse e articolate.

Uno degli aspetti più interessanti del Korg Multipoly è la sua architettura multilayer, che consente di creare suoni complessi e stratificati grazie alla gestione indipendente di fino a quattro layer (A, B, C, D). Ogni layer può essere configurato separatamente, permettendo di sovrapporre timbri diversi e combinarli per ottenere texture sonore uniche.
Il Multipoly include sia effetti per singolo layer che effetti master. Ogni layer può avere il proprio set di effetti, mentre il master permette di applicare un processing globale a tutto il segnale in uscita. Questo approccio è particolarmente utile per ottenere suoni ricchi e dinamici, combinando compressori, amplificatori, chorus, delay e riverberi. Ad esempio:
Il Korg Multipoly offre anche una funzione di Layer Rotation, simile al round robin presente in alcuni sintetizzatori semimodulari come il Moog Matriarch. Questo sistema permette di alternare i layer ogni volta che viene suonata una nota, creando effetti polifonici particolarmente interessanti quando combinato con l'arpeggiatore interno. È possibile utilizzare questa modalità con o senza arpeggiatore, aggiungendo un ulteriore livello di espressività alle performance dal vivo.

Il Korg Multipoly rappresenta un passo avanti significativo nel mondo dei sintetizzatori digitali, combinando l'eredità sonora del leggendario Mono/Poly con moderne tecnologie di sintesi.
Grazie alla sua architettura multilayer e alla flessibilità del Chaos Physics Pad, offre possibilità creative senza precedenti, ideali sia per i sound designer che per i performer dal vivo. L'integrazione di quattro oscillatori indipendenti, filtri ispirati a classici come l'MS-20 e il Mini Korg, e una matrice di modulazione avanzata permette di creare texture sonore uniche e complesse.
Inoltre, la compatibilità con l'editor libreria dedicato semplifica notevolmente la gestione delle patch e delle sequenze, rendendo il Multipoly uno strumento estremamente potente e versatile. In definitiva, è una scelta eccellente per chi cerca un sintetizzatore che unisca carattere vintage e funzionalità moderne in un unico strumento.
Tramite i social:
Condividi con il tuo cellulare:
Oppure copia e incolla il link dell'articolo:

